Influencer marketing: 4 consigli per usarlo per il tuo brand

L’influencer marketing è esploso negli ultimi anni. Molti brand hanno capito i vantaggi di servirsi di influencer, persone che possono contare su un seguito di follower sui social media, per espandere il loro messaggio.
Secondo Forbes, il 56% dei brand USA si serve ormai di influencer.
Perché? Soprattutto per i vantaggi che si evidenziano nel rapporto tra spese e ricavi. Per alcuni studi, ripresi dalla rivista americana, su ogni dollaro speso nell’influencer marketing le aziende ne ricavano ben 6,50.
Ma come scegliere l’influencer giusto? Ecco quattro consigli per capire come fare.
1. Influencer marketing: non conta la quantità, ma la sostanza
Forbes spiega che in genere un buon influencer dovrebbe avere 1 milione di fan su Twitter, (almeno) 100 mila like su Facebook, 200mila fan su Instagram e 40mila persone iscritte alla sua newsletter.
Ciò premesso, i numeri non raccontano mai la verità. Quello che conta in realtà è la capacità dell’influencer di coinvolgere la sua audience: «Posso realizzare una campagna con un influencer che ha 10mila fan realmente partecipi e coinvolti e ottenere più risultati di un altro che ne ha 100mila, ma sono generici e poco reattivi», si legge su Forbes.
L’errore di molti marketer è di non capire che un influencer con un numero limitato di fan possa avere un tasso di coinvolgimento (engagement rates) molto più alto di grandi nomi del campo.
2. Influencer marketing: come scegliere la persona giusta
Matteo Pogliani, Digital Strategist e autore di Influencer Marketing. Valorizza le relazioni e dai voce al tuo brand, offre alcuni consigli per trovare l’influencer perfetto. Devi tenere conto della nazionalità, della piattaforma social sulla quale ha maggiore influenza (è quella inserita nella tua strategia di marketing?). Inoltre, devi prendere in considerazione altri elementi come il settore di competenza (punta su chi ha un know spiccato nel tuo mercato di riferimento), e la capacità di coinvolgere la sua audience, un aspetto che è fondamentale.
Altri fattori determinanti nella scelta riguardano la capacità di diffondere un messaggio, la competenza, l’affinità tra il suo stile e quello dell’azienda, e il budget che hai a disposizione.
3. Influencer marketing: costruisci il messaggio con lui
Una pubblicità che vende nel campo dell’influencer marketing è un messaggio che “non vuole vendere”. Sembra un paradosso, ma non lo è. Il tuo messaggio pubblicitario va costruito insieme all’influencer che conosce bene il suo pubblico e sa quali sono i suoi valori e reali interessi: «Devi ispirare le persone e farle riflettere, offrire loro un’emozione», scrive Forbes.
Un esempio carino è quello di un retailer, Lord & Taylor che ha ingaggiato su Instagram 50 influencer a cui ha chiesto di indossare la stessa t-shirt. Risultato: sold out del capo di abbigliamento in pochi giorni.
4. Influencer marketing: tre tool per trovare quello giusto
Ci sono software che ti aiutano a trovare l’influencer giusto. Tra quelli più famosi in Italia e all’estero, troviamo Commun.it, Buzzoole.com e Klout.com, aiutano ad analizzare gli influencer e li classificano tenendo conto delle loro interazioni sui social media.
Foto Joe The Goat Farmer

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