Socialcom Italia - Marzo 21, 2017

Monitorare la pubblicità (su social, Google e in tv) con un unico strumento

Image

Con l’affermarsi, preponderante, del mondo digitale nella nostra vita quotidiana, il marketing aziendale è cambiato profondamente, diventando ‘cross-mediale’. Accanto ai canali di comunicazione ‘tradizionali’, si sono affermati sempre di più gli strumenti del web marketing. I volantini non bastano più: ora c’è Facebook. La TV non arriva ai più giovani: ci pensa Snapchat.

Di fronte a uno scenario così mutevole, è necessario dotarsi di tutti gli strumenti di analisi più raffinati, per tenere traccia dei propri risultati, degli obiettivi raggiunti, dei tool di comunicazione più efficienti. Ecco perché Adobe, la software house americana che tutti conoscono per programmi come Photoshop e Illustrator, ha lanciato Advertising Cloud, con cui sarà possibile monitorare le campagne di marketing multipiattaforma.

Advertising Cloud: il lancio

Ogni anno, Adobe tiene un Summit a Las Vegas, in cui presenta le sue principali novità. Durante l’edizione 2017, è stata presentata l’Advertising Cloud, una piattaforma che ha l’obiettivo di aiutare brand e marketer a fissare il proprio budget pubblicitario su una varietà di canali promozionali differenti.

 

Come ha spiegato Brett Wilson, vicepresidente della società e general manager di Adobe Advertisin Cloud, «renderemo possibile agli inserzionisti comprare e ottimizzare, con un unico strumento, spazi pubblicitari su Google, Facebook, Twitter, Snapchat e in TV».

La piattaforma sarà un mix di almeno tre componenti. Una sezione Search per l’advertising sui motori di ricerca. La sezione che una volta era rappresentata da TubeMogul, azienda che Adobe ha acquisito pochi mesi fa, specializzata in video advertising. E un’ultima sezione che Adobe ha ridenominato “ottimizzazione delle dinamiche creative”, che consentirà agli inserzionisti di cambiare e testare le proprie pubblicità in base alle loro performance.

Advertising Cloud, infine, integrerà alcuni prodotti già esistenti, a disposizione degli inserzionisti, oggi raccolti in Adobe Analytics.

«Adobe è conosciuta per la propria piattaforma di marketing cloud che aiuta gli inserzionisti a misurare le interazioni con la propria audience. Ad oggi, i marketer hanno potuto utilizzare solo software di analisi che raccolgono dati su canali di comunicazione separati. Adobe è oggi la prima a lanciare un programma completo per le campagne di marketing cross-mediali», spiega a Business Insider Wilson.

Adobe Advertising: un percorso lungo 8 anni

Nel 2009, Adobe acquisiva Ominutre per 1,8 miliardi di dollari. La società si occupava di analisi dei dati dell’audience online, di misurazioni delle campagne di advertising e di strumenti tecnologici di ottimizzazione. Era, quello, il primo tassello di una strategia che ha portato la software house a diventare oggi un colosso dell’advertising.

L’azienda americana gestisce infatti circa 3,5 miliardi in pubblicità, ogni anno, prendendosi cura di campagne di marketing di colossi del calibro di Ford, Metro-Goldwyn-Mayer e Southwest Airlines. L’idea alla base del lancio del nuovo tool è quella di espandere questa branca del business, non solo nel settore digital, ma anche nel campo dell’advertising in TV, che ha ancora ottimi margini di crescita.

In questa direzione va la citata acquisizione di TubeMogul e la creazione di Advertising Cloud.