Socialcom Italia - Gennaio 18, 2017

Quali sono i loghi più famosi al mondo (e che storie raccontano)

Image

L’elenco dei loghi più famosi al mondo nasconde storie straordinarie. Alcuni sono nati in anni in cui la pubblicità era appena agli albori, altri diventati poi celebri sono stati creati con software open source, come GIMP. Altri ancora sono saltati fuori da un’idea al supermercato.

Ecco una classifica dei migliori loghi al mondo e una serie di curiosità sulle loro origini.

Loghi famosi: ecco l’elenco

Ogni anno due celebri aziende di marketing americane, Interbrand e Millward Brown stilano la classifica dei migliori loghi al mondo. Il loro valore viene calcolato sulla base della percezioni dei clienti (quelli attuali e potenziali, attraverso sondaggi) e anche in relazione ai dati finanziari delle aziende. Nel 2016 lo scettro di logo più conosciuto al mondo appartiene a Apple, l’azienda di Cupertino fondata da Steve Jobs è sempre in lizza nei primi posti della classifica.

A contendersi con lei il primo posto, Google e Coca Cola, altri due marchi che fanno la storia del business in tutto il mondo.

Ciò premesso, ecco la classifica dal primo all’undicesimo posto.

  1. Apple
  2. Google
  3. Coca Cola
  4. Amazon
  5. Microsoft
  6. IBM
  7. Toyota
  8. Samsung
  9. General Electric
  10. McDonald’s
  11. Amazon

Marchi famosi: le storie più originali

Come abbiamo anticipato, dietro la storia di alcuni dei loghi più celebri al mondo si nascondono storie incredibili, alcune sono così “incredibili” che è difficile capire qual sia il confine tra la verità e la finzione.

Partiamo da uno di quelli più controversi e cioè il logo della Coca Cola. La storia del logo parte da Frank Mason Robinson. Nel 1886, Mason lavora come contabile presso l’azienda, ma non si limita a fare i conti. Appassionato di disegno, prova a ritoccare la scritta usando come carattere base lo Spencerian Script. La scelta non è casuale: in quegli anni lo Spencerian è il carattere più usato.

logo Coca Cola

Il logo ha poi dato vita a una serie di leggende metropolitane. Una racconta che leggendo la scritta al contrario appaia una frase in lingua araba contro la cultura islamica, “No a Maometto, no alla Mecca”. Ma è una storia non sorretta da alcuna prova.

Un’altra leggenda sul logo si riferisce alla seconda “o” che nasconderebbe al suo interno la bandiera della Danimarca. Anche qui non ci sono prove, anche se il Paese è da sempre nelle classifiche dei più felici al mondo.

Molto originale anche la storia del logo della Nike che, anche se non figura nell’elenco dei primi 10, è da sempre riconosciuto come uno dei marchi più famosi al mondo. Forse non sai che la storia dell’azienda parte nel 1967 quando Bill Bowerman, un allenatore di una squadra universitaria, e Phil Knight, uno studente di economia, decidono di importare scarpe sportive dal Giappone per poi rivenderle sul mercato americano.

logo nike

Quanto allo “Swoosh”, il celebre baffo della Nike, bisogna aspettare qualche anno dopo, nel 1971, quando una studentessa di design, tale Carolyn Davidson, incontra Knight, il quale le chiede di realizzare un logo per la sua azienda. Davidson fa una decina di tentativi, e Knight sceglie quello che gli “pareva meno peggio”. Per questo lavoro viene pagata appena 35 dollari.

La celebre mela morsicata logo di Apple, viene disegnata da Rob Janoff per fare un favore a Regis McKenna, suo datore di lavoro e amico di Steve Jobs. Pare che Janoff sia andato al supermercato ad acquistare un sacchetto di mele. Lì trova l’ispirazione. Inizia a tagliarle e a osservarle su un tavolo. Pensò che la soluzione ideale fosse una mela morsicata. Si dice che Janoff volesse lasciare il logo monocromatico, Jobs preferiva i colori. Dal confronto tra i due nasce poi il celebre marchio. Lo slogan che viene usato all’inizio è proprio “Bite that Apple”, mordi questa mela.

logo Apple

Loghi famosi: altre incredibili storie

Sapevi che il logo di Google è nato in origine con Gimp, la versione open source di Photoshop? Ebbene sì, questa è l’origine del marchio che utilizza il font Times Roman, un carattere che si ispira alla scrittura di Catullo.

logo Google

Da Google passiamo ad Amazon che nasconde un particolare nel logo che forse non hai notato. È quella freccia, che oltre a ricordare un sorriso, si estende dalla lettera A alla lettera Z. Il messaggio è chiaro: “da noi puoi trovare qualsiasi tipo di prodotto”.

logo Amazon

Anche dietro i due celebri archi del logo di McDonald’s si nasconde una storia da raccontare. Quella dei fratelli dei McDonald, gli ideatori del primo ristorante della catena. Quando i due stanno pensando di realizzare un franchising, insieme a Ray Kroc, la mente geniale che ha reso l’azienda miliardaria, disegnano due archi su un foglio. La bozza viene inviata poi a George Dexter, l’architetto che poi ha progettato i due archi, che visti da una certa angolazione formano la lettera “M”.

logo McDonald's