Socialcom Italia - Gennaio 30, 2017

Video su Facebook, la novità che cambia tutto

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I video sui social media saranno il trend del marketing più forte del 2017. Facebook oggi la fa da padrone e detta legge nel settore. Per questo è fondamentale per ogni brand, che vuole usare quest’arma per promuoversi, sapere come il social network di Mark Zuckerberg valuta i video, gli offre visibilità e, soprattutto, li classifica al’’interno del suo motore di ricerca.

Video: l’annuncio di Facebook che cambia tutto

In un recente post sul blog ufficiale dell’azienda, Facebook ha svelato come cambiano i meccanismi che regolano la visibilità dei video nel “news feed”: «Uno dei parametri che terremo in considerazione è la percentuale di completamento, la quota cioè che ci dice quanta parte del video gli utenti guardano effettivamente. Questo ci permetterà di capire quali sono i video che piacciono e quali meno», spiega il social network.

La ragione è facile da capire. Come sai da utente dei social media, guardare un video fino alla fine richiede uno sforzo notevole di tempo e attenzione. Se lo si fa, significa che vale davvero la pena guardarlo perché piace, è utile, o perché ha semplicemente saputo catturare l’attenzione.

Video su Facebook: gli altri parametri per la maggiore visibilità

A determinare la visibilità all’interno dell’algoritmo del motore di ricerca, non è solo la lunghezza dei video, e la “percentuale di completamento”. Ci sono altri fattori che il social network terrà in considerazione, come:

  • Reazioni, commenti, condivisioni
  • L’audio: se il video è stato visto con audio on o off
  • Se è stato visto a schermo pieno
  • E infine come già detto, per quanto tempo è stato visto.

Cosa devono fare i brand di queste info?

Le modifiche nei parametri dei video comportano tutta una serie di valutazioni per i brand che vogliono promuoversi su Facebook. I loro lavori dovranno essere capaci di incollare gli utenti allo schermo per più di 30 secondi. Per farlo dovranno ripartire dalla storia che vogliono raccontare, capire come renderla sempre più interessante e coinvolgente. E dovranno imparare dagli errori, monitorare gli analytics e studiare come garantire delle migliori performance.