Questo social ha più utenti di Facebook (ma sta per morire)

Ufficialmente, gli ultimi dati parlano di 2,2 miliardi di utenti: se pensiamo che Facebook è arrivato a 1,79 miliardi alla fine del 2016, stiamo parlando di una cifra enorme. Eppure è dato per morto da almeno 2 anni e viene definito da più parti come una ghost town, una città fantasma. Perché? Perché gli utenti iscritti contano pochissimo, contano invece quelli attivi, mensilmente e giornalmente.
Contano i visitatori, non gli iscritti
Google+, il social network di Mountain Views, è nato nel 2011 e non ha mai trovato la propria dimensione. Surclassato da Facebook e Twitter prima, da Instagram e Snapchat oggi, gli utenti vi si iscrivono perché “obbligati”: ogni volta che viene aperto un account gmail, l’iscrizione al social è automatica. Da qui l’elevato numero di utenti, che però non ci entrano mai. Quasi nessuno lo fa: le ultime analisi, che risalgono a due anni fa (gennaio 2015), parlano di circa 4/6 milioni di persone attive che postano e interagiscono sul social. (La cifra sugli utenti di Facebook riguarda invece quelli attivi mensilmente, non gli iscritti: la differenza è tutta qui).
Da allora, dal gennaio 2015, nessuno si è nemmeno preso la briga di raccogliere e diffondere statistiche sul social di Google: che è finito pian piano nel dimenticatoio.
Già due anni fa, per la verità, c’era chi lo dava per morto. “Ecco perché Google sta ponendo finalmente fine alle sofferenze di Google+“, scriveva Inc.com a marzo. “Alla scoperta del fallimento di Google+, un tentativo molto dispendioso di spodestare Facebook“, gli faceva eco Mashable ad agosto. Il problema è che il social non si è mai veramente distinto dai suoi competitor diretti. Instagram è stato lanciato grazie ai filtri e all’utilizzo degli hashtag. Snapchat ha visto il suo successo iniziale grazie a messaggi e post che scompaiono. Cos’ha di diverso Google+? È semplicemente una sorta di Facebook su cui non esistono i Mi Piace, ma i +1: troppo poco per fare la differenza.
Eppure, malgrado tutto, l’azienda californiana si rifiuta di mettere davvero la parola fine sul suo social network.
Le 3 novità di Google+
Con un post sul blog ufficiale dell’azienda, Google ha lanciato martedì una nuova serie di novità per Plus. Se proprio vi va di conoscerle, eccole:
- Il social nasconderà i commenti considerati di “bassa qualità”, come ad esempio quelli che chiedono un follow
- Sarà integrata la funzione zoom per le immagini postate e gli spazi bianchi tra una foto e l’altra saranno ridotti per meglio adattarsi allo schermo dei dispositivi degli utenti
- Ritornano gli eventi: come su Facebook, gli utenti potranno creare eventi e invitare le persone a partecipare. Una funzionalità che era stata precedentemente abbandonata.
«Il nostro obiettivo è di rendere Google+ la migliore piattaforma per connettersi con le persone che hanno i tuoi stessi interessi», scrive Danielle Buckley, product manager di Google+.
“Google si rifiuta ancora di lasciar morire Google+“, ha titolato mercoledì Business Insider. E ci sembra il commento migliore, a questa vicenda.

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