Socialcom Italia - Gennaio 16, 2017

Bufale: un altro leader è sotto attacco

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C’è chi scrive che è pazza, o che fa selfie con i terroristi, o che si sarebbe opposta a un referendum contro l’Unione Europea. Ma sono tutte bufale. Dopo Hilary Clinton, la macchina delle bufale online ha messo un’altra donna nel mirino: Angela Merkel, la cancelliera tedesca che si prepara alle prossime elezioni politiche.

BuzzFeed analizza in che modo siti di estrema destra o semplicemente faziosi fanno delle bufale uno strumento per togliere consenso al leader tedesco.

La Merkel messa nel fango sui social media

BuzzFeed analizza gli articoli e i post anti Merkel su alcune testate che, anche se poco conosciute, hanno un grande seguito di fan sui social. Su queste piattaforme vengono prodotti una miriade di articoli che attaccano la cancelliera che viene accusata principalmente di avere una posizione “tenera” verso i migranti e di scattare foto con i terroristi, gli stessi che hanno attaccato recentemente la città di Bruxelles.

Si tratta di siti come Jungle Freheit, Deutsche Wirtschafts Nachrichten, Newswire Anonymousnews.ru, che sono soliti pubblicare notizie false per scopi propagandistici. L’ultimo citato, per esempio, è lo stesso che ha divulgato teorie complottiste sull’11 settembre, che sarebbe un piano portato avanti dalla CIA.

Su questi siti la Merkel viene ripetutamente attaccata. Newswire, per esempio, pubblica una foto con la cancelliera intenta a farsi un selfie con un terrorista coinvolto nella strage di Bruxelles. Il post del giornale ha raggiunto le 32mila condivisioni. Mentre la storia vera, la Merkel era in realtà in posa con un rifugiato siriano, è stata vista da 13mila persone.

Tutte le bufale sulla Merkel

Oltre a quella sul selfie con un terrorista, sono diverse le bufale online che circolano sul conto della Merkel. Non solo in Germania, ma anche su tabloid inglesi o siti americani: MailOnline e Express sono alcuni dei siti britannici più attivi negli attacchi alla Merkel e hanno milioni di follower sulle loro pagine social. Sono responsabili di 16 delle 50 storie sulla Merkel che hanno avuto più seguito su Facebook (molte manco a dirlo sono bufale).

Come quella di Express, che con un titolo accattivante, fa credere che la Merkel si stia muovendo per impedire un referendum in Germania per chiedere l’uscita dalla UE. Il post che ha generato 185mila tra condivisioni, commenti e reazioni, è una fake news. I sondaggi in Germania spiegano che l’80% dei tedeschi sono favorevoli alla UE, mentre il 70% considera un male l’uscita dalla UE, come successo in Gran Bretagna.

bufale su Merkel

Altra fake news quella divulgata da The Mail: nel titolo emerge che la Merkel è sotto pressione dopo che sono stati divulgati i dati sui crimini (142.500) di cui si sono macchiati i migranti nei primi sei mesi del 2016. Dati che sono confusi e non corrispondono a realtà. Eppure il post ha generato più di 80mila “reazioni” degli utenti, tra mi piace, condivisioni e commenti.

Allo stesso tempo gira un video su YouTube, dal titolo “Angela Merkel è pazza”, realizzato da un tv canadese di estrema destra, Rebel Media: 82mila le razioni su Facebook. Anche se è critico della Merkel il video non ha all’interno nessun riferimento o prove al fatto che “sia pazza”.

Hacker russi e bufale: la Merkel ha di che preoccuparsi

Alle bufale online la Merkel deve poi difendersi anche dagli hacker russi che starebbero provando, secondo un report di FBI a manipolare i risultati elettorali in Germania, come è successo negli Stati Uniti.

Il Financial Times racconta tutti i timori del governo tedesco per le prossime elezioni. C’è un precedente che spaventa. Risale al 2015 quando un gruppo di hacker russi ha attaccato la Bundestang rubando dati e informazioni segrete. Ancora una volta, la regia sarebbe quella di APT 28 con la collaborazione dei servizi segreti russi. Il governo tedesco ha reagito a quell’attacco creando una cyber unit, che dovrà occuparsi di evitare che le elezioni siano macchiate da interferenze esterne.

Insomma, la Merkel è sempre più accerchiata. Anche se i sondaggi per ora continuano a sorridere a lei e al CDU e mostrano che la sua popolarità è la stessa del 2013.

Il filtro “fake news” in Germania

In virtù anche delle bufale anti Merkel che circolano sul social network, Facebook sta testando una nuova funzione per individuare le notizie bufala che sarà sperimentata proprio in Germania. Come spiega Business Insider, le notizie dubbie, segnalate dagli utenti, saranno inviate a Correctiv, un algoritmo di fact checking esterno, che individuerà le storie che sono poco credibili, e le posizionerà in basso nel feed del social, in modo che solo poche persone potranno visualizzarle.