Elezioni americane: cosa farà il nuovo presidente degli account social di Obama?

Dal 2008 a oggi, Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti uscente, ha puntato decisamente su social e web per rafforzare il suo potere e incontrare il favore dell’elettorato. Solo su Twitter, il primo presidente di colore della storia del Paese, ha superato gli 11 milioni di follower. Ma i suoi profili su Facebook, Snapchat e Instagram, Youtube, sono altrettanto curati ed attivi.
D’altronde la scelta del digitale è stata chiara fin dal 2008 anno in cui l’attuale presidente ha creato la figura del chief technology officer all’interno del suo staff, ruolo oggi occupato dall’ex manager di Google Megan Smith. E ha portato a bordo gente del calibro di DJ Patil, l’ex LinkedIn, uno dei migliori data scientist al mondo. Ma cosa succederà a tanto lavoro digitale, una volta che Hilary Clinton o Donald Trump, i due candidati alla elezioni americane, prenderanno il potere?
Il sito della Casa Bianca spiega come avverrà la prima grande transizione al “potere digitale” della storia.
Elezioni americane: la transizione digitale di Obama
Cosa ne sarà dei profili ufficiali della Casa Bianca? In che modo ne potrà beneficiare il presidente scelto nelle elezioni americane? La Casa Bianca spiega che gli account del presidente e tutti i contenuti saranno trasferiti su altri account e ripuliti. Tutto il materiale su Twitter @POTUS, per esempio, finirà su un profilo denominato @POTUS44 gestito da NARA.
Il vincitore delle prossime elezioni americane potrà quindi contare sui follower, fan, ottenuti dalla precedente amministrazione, con un profilo completamente nuovo, senza nessun post o contenuto precedente.
La stessa cosa avverrà con i profili ufficiali del vice presidente, Joe Biden, e della First Lady, Michelle Obama, anche questi trasferiti su nuovi account contrassegnati dal numero “44” alla fine.
Tutto il materiale digitale negli archivi, come i documenti scritti a mano
Il sito della Casa Bianca spiega che tutti i materiali digitali (post, tweet, snap, poadcast, video, foto…) che sono stati creati durante l’amministrazione Obama, verranno archiviati all’interno del National Archives and Records Administration, proprio come è avvenuto in passato per i documenti scritti, i fax o le email.
Il NARA, acronimo dell’archivio nazionale, promette di rendere accessibili a tutti i contenuti, che saranno scaricabili con un file zip: «Invitiamo gli studenti americani, gli specialisti dei dati, artisti e ricercatori, a trovare modi creativi per archiviare i contenuti e renderli utili e accessibili per gli anni futuri. Da bot su Twitter, progetti artistici, libri stampati, tool di ricerca, siamo aperti a ogni tipo di soluzione», si legge sul sito della Casa Bianca.

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