Socialcom Italia - Novembre 21, 2016

La nuova economia si fa con i lavoretti, cos’è la Gig Economy

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Si fa con i lavoretti l’economia del futuro. Si chiama Gig Economy e forse non tutti ne hanno sentito parlare.  Si tratta di un nuovo modo di guadagnare con dei micro lavori che possono essere eseguiti, scaricando un’app. “Gig” in inglese significa lavoro temporaneo.

Per gli analisti del settore è una nuova rivoluzione, vediamo perché.

Cosa offre l’economia dei lavoretti

Il campo in cui puoi lavorare e guadagnare è davvero vasto. L’economia dei lavoretti offre diverse opportunità, a seconda delle tue competenze.  Puoi fare soldi portando i vestiti in lavanderia per una persona che non ha tempo di farlo. Allo stesso modo, facendo la spesa per qualcun altro, pulendogli casa. O aiutandolo a montare i mobili Ikea. Potresti poi improvvisarti tassista e scarrozzare i turisti da un posto all’altro della città. Oppure fare cose che richiedono skill più complesse, come creare un’app o un sito.

L’economia dei lavoretti, un trend consolidato in USA

Secondo una ricerca del Pew Research Center , almeno 1 americano su 4 è coinvolto nell’economia dei lavoretti e può così garantirsi un reddito extra. Lo studio fa un’analisi più profonda e valuta come gli americani guadagnano con la gig economy:

  • L’8% ha sfruttato piattaforme online dedicate ai “lavoretti” (sotto ti spieghiamo quali sono le più importanti).
  • Il 18% ha venduto prodotti su Internet.
  • L’1% ha affittato beni di proprietà (macchina, appartamenti…).

Un altro studio di McKinsey, che ha interpellato una parte della popolazione europea e statunitense in età da lavoro, dimostra che il 30% ha “sbarcato il lunario”, proprio grazie alla gig economy.

Lavoretti, le piattaforme e le app per trovare lavoro

Ci sono piattaforme generiche e alcune più specifiche. Di sicuro tra le “generiche” la più importante è Task Rabbit, dove sono segnalati un’infinità di lavoretti (dall’idraulico, al giardiniere, passando per chi monta mobili o fa commissioni).  Tra quelle più specifiche una menzione meritano  Uber (per guadagnare facendo l’autista), Airbnb (per fare soldi affittando a turisti uno spazio in più in casa), oppure Etsy, per vendere le proprie creazioni.

Su un profilo più alto, per designer, sviluppatori, traduttori ci sono i lavoretti offerti da UpWork, o dalle altre piattaforme di freelance di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Mentre restando alle app italiane, si può guadagnare scattando selfie, controllando gli scaffali dei negozi,facendo la spesa per altri… Qui parliamo delle 5 app per fare soldi senza essere sviluppatori.

Lavoretti, il caso Foodora

Che quella dei lavoretti stia diventando una vera e propria economia lo dimostra anche un evento “storico” avvenuto in Italia lo scorso mese. I fattorini che consegnano cibo a domicilio per il servizio Foodora, hanno scioperato perché l’azienda si è rifiutata di aumentare di un euro la paga per ogni consegna, da 2,70 a 3,70 euro.

Al di là delle riflessioni sulle scelte aziendali, questo episodio aiuta a capire quanto l’economia dei lavoretti possa incidere sulla vita di tutti, soprattutto in un mercato del lavoro in crisi, come quello italiano.