Chi sono i Millennials e cosa vogliono

Millennials, gli ultimi nati prima della fine del millennio: oggi hanno tra i 17 e i 35 anni e sono quindi (quasi) tutti maggiorenni. Rappresentano ormai buona parte della forza lavoro globale, ma in Italia fanno molta fatica a trovare l’indipendenza economica e dalla famiglia. Non sono tutti nativi digitali, ma utilizzano i new media in maniera assidua.
Ecco gli ultimi dati, diffusi dall’Eurispes.
La fotografia dei Millennials italiani
Sono oggi 11 milioni i Millennials italiani. Tra 3 anni (entro il 2020), rappresenteranno la metà della forza lavoro globale mondiale. Eppure non riescono a essere indipendenti economicamente. Almeno in Italia.
Secondo Eurispes, i nostri under 35 sono disillusi sul proprio futuro. Quasi la metà (48%) crede che per mettere su famiglia sia necessario l’aiuto economico dei genitori. E il 40% non crede che, un giorno, potrà raggiungere i livelli salariali dei propri genitori. Per una buona fetta il risparmio è un’utopia: il 45% lo definisce “un grande sacrificio”.
Tuttavia è ritenuto necessario: il 59% delle persone comprese tra i 25 e i 34 anni, risparmierebbe in vista di futuri imprevisti.
Valori saldi
I propri valori sono la bussola in base alla quale questa generazione sceglie il lavoro e le aziende presso cui effettuare acquisti. Il 56% ritiene fondamentale scegliere aziende che operano in modo sostenibile. Il 49% rifiuta invece incarichi che sono in contrasto con la propria etica professionale.
Sono anche molto esigenti: il 79% dichiara che un marchio dovrebbe essere pronto a innovare costantemente prodotti e servizi, per stare al passo coi tempi. Non sono totalmente disillusi nei confronti della pubblicità: per il 49% una comunicazione mirata e intelligente diventa un asset strategico per le marche.
APPROFONDISCI: Come comunicare ai Millennials
I Millennials amano il digital (ma vince ancora la TV)
Gli Under 35 appartengono all’ultima generazione che ricorda il mondo prima di Internet. Malgrado ciò, sono a proprio agio con le nuove tecnologie, con cui ormai convivono da diversi anni. Il 76% fa uso di almeno un social network. E sullo smartphone trascorrono mediamente 2 ore e 41 minuti ogni giorno.
Tra le abitudini mediali, però, vince ancora la televisione: vi passano infatti circa 4 ore e 25 minuti, ogni giorno, in media.
Pericolo cyber-stalking
I Millennials sono anche le prime vittime di stalking e cyber-stalking, la persecuzione attraverso i new media. Il 12,2% degli intervistati da Eurispes dichiara di essere stata vittima di stalking. Decisamente sopra la media, le vittime tra i 25 e i 34 anni: 20%. La quota di persone stalkerizzate via Internet e smartphone sale vertiginosamente: dichiara di aver subito molestie il 91,2% dai 25 ai 34 anni; dai 18 ai 24, invece, la percentuale si ferma all’87,5%.
FOTO: State Farm

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