Socialcom Italia - Febbraio 27, 2017

Social e smartphone hanno cambiato (per sempre) le foto: ecco come

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Oggi la comunicazione si fa con le immagini. In passato, quando avevamo a disposizione schermo e tastiera e i cellulari permettevano “solo” di telefonare, si comunicava attraverso i testi e le parole. Snapchat, Instagram (e i diversi social che provano ad imitarli) hanno rivoluzionato il modo e il motivo per cui facciamo le foto. Da mezzo per riempire l’album dei ricordi è diventato strumento per comunicare all’altro chi sei.

Snapchat: le foto non sono più solo ricordi  

Snapchat lo ha dichiarato fin dall’inizio, quando ha dovuto spiegare perché le foto pubblicate sulla piattaforma avessero vita così breve, di appena 24 ore al massimo. Le immagini vogliono essere un mezzo per facilitare la comunicazione tre due utenti, per renderla immediata e istantanea. Anche grazie alle info aggiuntive che puoi scegliere di inserire, come geo tag, stickers, filtri e altro ancora. Non si tratta solo di fermare dei momenti da ricordare, ma un modo per esprimere come ti senti, con chi sei e dove. Ormai, si è giunti ad un punto in cui molti dei nostri scatti hanno lo scopo specifico della condivisione.

Puntare tutto su una comunicazione di tipo visuale, con lo scopo di renderla più naturale e familiare, ha permesso a Snapchat di portare a casa 150 milioni di utenti al giorno in soli 5 anni.

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Instagram copia Snapchat ma conserva la sua identità

È risaputo, Instagram ha provato a copiare il successo del suo competitor introducendo le Stories lo scorso novembre. E sta facendo anche meglio. Non a caso, secondo Fortune, Snapchat ha rallentato la sua corsa, registrando “solo” 8 milioni di nuovi utenti nell’ultimo semestre. Instagram, infatti, pur scegliendo un tipo di comunicazione visiva e informale (ci siamo già detti che le Stories offrono un assaggio di “dietro le quinte”), conserva la sua identità come luogo in cui conservare la memoria storica di un utente. Le Stories permettono di comunicare il mood di quel particolare momento, ma poi sul profilo dell’utente ritrovi tutte le foto circa i momenti salienti della sua storia.

Foto: la tecnologia che rincorre i social

Certo, social come Snapchat e Instagram devono il loro successo anche ai progressi della tecnologia, soprattutto in ambito smartphone. Le aziende produttrici negli ultimi anno hanno immesso sul mercato modelli che intendevano offrire fotocamere sempre più avanzate e con una qualità di foto superiore. Ma ora sembra che siano loro a rincorrere i social e la comunicazione di tipo visivo, che sta avendo la meglio su quella testuale. Infatti, spesso la scelta nell’acquisto di un nuovo telefono è veicolata proprio dalla qualità della fotocamera. Aziende come Apple e Samsung l’hanno capito e si sono adeguate, provando a offrire prodotti che ti permettono di fare foto più aderenti possibile al modo in cui guardi.

Con i telefoni di ultima generazione, ormai, è come avere sempre in tasca una fotocamera semi professionale integrata in un piccolo computer. Hai a portata di mano tutto ciò che ti serve per la condivisione istantanea dell’attimo che si vive: uno strumento per lo scatto (fotocamere sempre più professionali), un mezzo per editarlo (le app di photoediting) e uno per condividerlo (le app delle piattaforme social).

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