Socialcom Italia - Febbraio 13, 2017

Email marketing: come aumentare il tasso di apertura in 4 step

Come far scattare la curiosità nell'email marketing

Secondo MailUp, una delle aziende leader nel settore dell’email marketing, i messaggi di posta elettronica rappresentano ancora uno strumento essenziale per le aziende che vogliono sponsorizzare attività e prodotti in Rete. Nel 2015, sono state 13 miliardi le mail inviate a questo scopo (e i dati si riferiscono unicamente alle comunicazioni inviate tramite la piattaforma MailUp).

A fronte di questo invio massiccio, la risposta è sempre migliore. Si registra il +25,6% sul totale delle aperture uniche, tra il 2013 e il 2015. Segno che anche i consumatori apprezzano sempre di più le comunicazioni via mail. In termini assoluti, però, il tasso di apertura resta comunque basso. Sempre secondo i dati MailUp, vediamo che su 13 miliardi di email inviate, “solo” un miliardo di comunicazioni sono state effettivamente aperte almeno una volta.

MailUp

MailUp – Osservatorio Statistico 2016

 

Come si può aumentare, quindi, il tasso di apertura delle nostre campagne di email marketing? HubSpot propone di puntare tutto sulla curiosità dei destinatari, di creare un oggetto intrigante per spingere all’apertura. Un “trucco” che aumenterà il numero di click e risposte. A patto che il messaggio contenuto nella mail sia personalizzato e rilevante.

Ecco 4 possibilità per riuscire nell’impresa.

1. Email marketing: fallo personale

Non basta inserire il nome di un consumatore o dell’azienda nell’oggetto (un trucco ormai abusato). Serve creare un contenuto che sia completamente personalizzato. Una strategia che forse non può essere applicata a tutti (a meno di non disporre di risorse ingenti), ma che può essere utilizzata per i clienti strategici.

Ecco alcuni esempi di Hubspot:

  • Abbiamo saputo che il 46% dei vostri ingegneri sono autodidatti: impressionante”
  • Hai ricevuto un premio per l’innovazione: congratulazioni”
  • Interessante il tuo articolo sul Marketing Inbound: ecco le nostre osservazioni”

Il web è una miniera per raccogliere informazioni rilevanti sui propri clienti potenziali. Profili su LinkedIn, blog, eventi su Facebook a cui hanno partecipato, statistiche sui risultati aziendali. Ogni informazione che sia rilevante per il tuo prodotto e unica per i tuoi clienti può essere sfruttata.

2. Crea suspense con l’email marketing

Cosa succede dopo?“. Innescare questa curiosità atavica è il segreto di successo di molti show televisivi. Non solo alla fine di un episodio – anche durante, prima degli spot pubblicitari – l’autore sa che deve inserire qualche cliffhanger, colpi di scena lasciati “a metà”, per far sì che lo spettatore continui a guardare lo show.

Questa tecnica, unita alla personalizzazione del punto 1, può creare risultati molto interessanti. Ecco qualche esempio:

  • Abbiamo analizzato i trend della tua azienda negli ultimi due anni – i risultati sono sorprendenti
  • Se potessi cambiare qualcosa alla [nome dell’azienda]… cosa sarebbe?”
  • In 5 anni la [nome dell’azienda] sarà nei guai…

3. Nomina un problema specifico

I consumatori non vogliono comprare i tuoi prodotti. Vogliono trovare una soluzione ai loro problemi. Ecco perché puntare sa un problema concreto, nelle tue strategie di email marketing, può avere un impatto importante.

Per esempio, nel marketing B2B, si può provare a stupire e incuriosire l’azienda cliente, giocando d’anticipo. Se hai già lavorato con attività nello stesso settore e sai che, tipicamente, affrontano tutte un determinato problema, puoi provare a offrire una soluzione.

Problemi ad assumere nuovi talenti?“, potrebbe essere l’oggetto di una mail di questo tipo.

4. Non ripeterti nell’email marketing

In genere, i destinatari fanno 3 considerazioni prima di aprire una mail. Il nome del mittente mi è familiare?, primo. Secondo: Cosa dice l’oggetto? E terzo: Cosa dicono le prime parole del corpo della mail?

Spesso, quando invii comunicazioni di email marketing, il lettore potenziale non conosce la tua azienda. Quindi, tutta la sua attenzione si concentra sull’oggetto e sulla prima frase della mail. Fai in modo che questi due contenuti non siano uguali: in questo modo avrai un’arma in più per conquistare l’attenzione.

Un esempio, sempre dal B2B.

OGGETTO: La [nome azienda] sta avendo problemi con…?

TESTO IN ANTEPRIMA: Ciao [nome],  il 76% delle aziende nel tuo settore hanno avuto problemi con…

Foto: Joe The Goat Farmer