Investimenti pubblicitari in crescita: boom del mobile

Buone notizie per il mercato degli investimenti pubblicitari sui media italiani. Ottime performance soprattutto per tv e cinema, mentre continua il brusco calo per la pubblicità su quotidiani e periodici. Assistiamo al boom del mobile e al calo (ma solo apparente) del web advertising.
Nel complesso, la ricerca Nielsen certifica il buono stato di salute del mercato pubblicitario italiano, con punte di crescita molto elevate, ma anche bruschi cali in determinati settori storicamente molto deboli.
Nel periodo gennaio-settembre 2016, il totale degli investimenti pubblicitari in Italia ha raggiunto i 4,4 miliardi di euro, con una variazione percentuale rispetto all’anno precedente di +2,5%.
Tutti gli ultimi dati da Nielsen e FCP-Assointernet.
Investimenti pubblicitari: i canali più forti
In una tabella, Nielsen riassume le performance degli investimenti sui media italiani, confermando alcune tendenze di lungo periodo, ma con qualche sorpresa.
La televisione si conferma regina dei media in termini assoluti, superando la metà del totale del mercato pubblicitario, raccogliendo 2,6 miliardi di euro nel periodo di riferimento. Nei primi 9 mesi dell’anno in corso la crescita è stata del 7%, confermandone l’attrattiva.
A crescere di più, però, sono stati gli investimenti pubblicitari per il cinema: +8,6%. Il canale rappresenta però una fetta minoritaria del mercato, risultando ultimo in termini assoluti con 9,3 milioni di euro. Buone notizie anche per la Radio, che registra un lieve incremento dello 0,6%, confermando il proprio buono stato di salute, anche se in frenata rispetto all’anno precedente (+9.5% nel 2015, dati: AGCOM). Sostanzialmente stabile (+0,4%) il mercato della Pubblicità Oudoor, relativo alla cartellonistica stradale, poster, arredo urbano e così via (dati: AudiOutdoor).
Si riduce ancora la fetta di pubblicità che arriva ai giornali di carta. I quotidiani hanno registrato il -6% nel periodo di riferimento, mentre i periodici calano del 3,8%.
“Secondo le nostre stime”, ha spiegato Alberto Dal Sasso, TAM e AIS managing director di Nielsen, “il valore apportato a settembre ammonta a quasi 700 milioni, sostanzialmente in linea con quanto raccolto nello stesso mese del 2015. La stagione dei grandi eventi sportivi, dunque, si è definitivamente chiusa con una crescita significativa, in linea con le previsioni, stabilizzandosi dopo l’estate”.
Investimenti pubblicitari: il mobile fa boom
Buone notizie anche sul fronte della pubblicità per il web. La variazione percentuale nei primi 9 mesi dell’anno sembra essere negativa, posizionandosi a -2,2%. Il dato è però inficiato da alcune carenze. Nelle statistiche, prodotte da FCP – AssoInternet, non sono infatti considerati gli investimenti in search e social media advertising.
È chiaro dalla tabella che la pubblicità su Internet sta bruscamente spostando il proprio focus sui dispositivi mobili.
Con la diffusione estrema di smartphone e tablet, la pubblicità non poteva che diventare mobile: +103,5% a settembre 2016. Per un totale di +126,1% sul totale del periodo gennaio-settembre 2016, rispetto all’anno precedente. In valori assoluti, gli investimenti su mobile sono più che raddoppiati. Passano dai circa 13 milioni dei primi 9 mesi del 2015, ai 29 milioni di quest’anno.
Alla quota va poi aggiunta la spesa in pubblicità per Tablet, che cresce però in maniera più contenuta: +36,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In totale, il settore raccoglie quasi 3 milioni.
Secondo quanto riferisce Nielsen, i dati non tengono conto del search e del mobile advertising. Allargando il perimetro a questi canali, il web farebbe registrare un importante +8,1% nei primi mesi del 2016.
Investimenti pubblicitari: i settori più in voga
L’istituto di ricerca internazionale ha anche prodotto un focus sui principali investimenti per settore, calcolando le quote di mercato e le variazioni percentuali rispetto allo scorso anno.
Foto: NY – http://nyphotographic.com/

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