Lo spot Conad è la riscoperta della famiglia

Diciamolo, è proprio una consuetudine tutta italiana quella di gridare allo scandalo quando di scandaloso non c’è nulla. E anche negli ultimi giorni dell’anno i paladini del (finto) politically correct non si sono risparmiati. Vittima questa volta è lo spot Conad 2018 che porta la firma del regista premio oscar Gabriele Salvatores. Un spot che viene accusato, udite bene, di essere retrogrado, di offendere il sud e addirittura di essere sessista.
Nello spot un giovane parte per un nuovo lavoro lontano dalla famiglia, la madre gli riempie la valigia di prodotti tipici mettendoli sopra ai vestiti e il padre gli regala una tessera Conad per acquistare ciò che desidera, una volta giunto alla meta, per fargli sentire aria di casa anche quando sarà lontano.

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