Socialcom Italia - Febbraio 9, 2017

Stories: Snapchat vs Instagram, quale è la migliore per il tuo brand?

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Sia Snapchat che Instagram ti offrono la possibilità di postare Stories. Cosa sono? Foto o video che puoi visualizzare al massimo per 24, e poi si autodistruggono come i messaggi di “Mission Impossible”. Si tratta di una funzionalità proposta prima da Snapchat, seguito poi a ruota da Instagram. Ma quale dei due è più efficace per il tuo business?

Per una strategia di social marketing di successo non serve essere ovunque. Piuttosto è importante individuare la piattaforma sulla quale si ottengono i risultati migliori. Per tanto, vediamo similitudini e differenze, nonché pro e contro delle Stories delle due app così da individuare quella più adatta ai tuoi obiettivi aziendali.

Scegli sulla base del tuo target

Se vuoi scegliere una delle due app, in primo luogo devi aver ben chiaro chi è il tuo potenziale cliente. Quali sono le sue esigenze, i suoi interessi e soprattutto la fascia d’età a cui appartiene. Se vendi un prodotto destinato ai più giovani (food, moda, sport) la scelta va fatta ricadere su Snapchat. La maggior parte dei suoi utenti infatti ha un’età inferiore ai 25 anni e lo utilizzano come social principale.

Se invece il tuo prodotto rientra in altre categorie, allora meglio puntare su Instagram. Quasi la metà degli Instagramer segue anche i profili di brand. Il social è scelto da oltre il 50% delle aziende e permette un’interazione e un coinvolgimento dei follower dieci volte maggiore perfino rispetto a Facebook.

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Stories di Snapchat ed Instagram: similitudini

Entrambe le app hanno un media di 10 secondi per i video, stesse possibilità di messaggistica così come simili funzioni per l’editing. Sia Snapchat che Instagram vestono le Stories di un abito informale, in quanto sono pensate per mostrare agli utenti una sorta di “dietro le quinte” del prodotto o servizio che le aziende offrono.

Stories di Snapchat e Instagram: le differenze

A differenza di Snapchat, le Stories di Instagram ti permettono di taggare direttamente gli utenti, entrando direttamente in contatto con loro, instaurare un dialogo e rafforzare la community. E puoi visualizzare le Stories anche se non sei un follower, cliccando sull’account. Se poi decidi di seguire il brand, la sua Stories ti comparirà in automatico nella barra in alto in home.

Stories: pro e contro

Entrambe l’app offrono delle opportunità, ma presentano anche degli svantaggi. I vantaggi offerti da Snapchat di sicuro sono legati alla sua natura informale, che fa sì che l’utente veda il brand come un “amico” piuttosto che come un’ “azienda”. È anche vero, però, che su Snapchat non esistono metriche efficaci per misurare il ROI, ovvero il ritorno sull’investimento in pubblicità. Inoltre, l’utente ha sì più possibilità di interazione e azione, ma spesso il brand ha difficoltà a iniziare una conversazione con lui.

Per quanto riguarda Instagram, la possibilità di postare nelle Stories, ti permette di pubblicare più di un elemento da giorno senza temere di intasare la home dei tuoi follower e rischiare di annoiarli. Di contro, nemmeno Instagram offre delle metriche consistenti e la similitudine con Facebook potrebbe stancare il pubblico più giovane.  Allo stesso tempo, proprio sfruttando la forza di Facebook nell’advertising, la piattaforma ha offerto l’opportunità di inserire annunci pubblicitari.

Una volta scelta la piattaforma, usala bene!

A prescindere dall’app sulla quale ricadrà la tua scelta, una volta incluse le Stories nella tua strategia di social marketing, devi agire con costanza e coerenza. Posta tutti i giorni, usa foto di qualità e video divertenti. E non dimenticare di pubblicare un post coinvolgente che faccia riferimento alla Stories così da indurre i tuoi follower a guardarla.