Blog: 5 cose da fare prima di aprirne uno

Aprire un blog è un ottimo modo per raccontarsi, per fare personal branding, per raggiungere persone nella propria nicchia di riferimento. E anche per farsi notare come esperti. Per cominciare, però, bisogna mettere in chiaro – in primis con se stessi – alcuni aspetti fondamentali, che ti aiuteranno a partire e ad avere successo nel corso degli anni.
L’improvvisazione non paga più sul web: è meglio prepararsi ad affrontare la sfida con determinazione e il giusto knowhow.
1. Perché proprio un blog?
Prima di cominciare, devi chiederti perché vuoi lanciarti in questa attività laboriosa. Per avere dei lettori, certo, ma qual è la ragione più profonda? Hai voglia di trasmettere qualcosa al mondo, per cambiarne gli aspetti che non ti piacciono? Vuoi affermarti come esperto nel settore dove lavori? Vuoi trovare un modo per scrivere e parlare delle tue passioni, anche se non riguardano il tuo lavoro?
Rispondere a questa domanda ti darà la giusta motivazione per cominciare. Ma anche per andare avanti, lungo il cammino (a volte faticoso) che ti attende. E ti darà anche la possibilità di capire il come (quale taglio dare agli articoli e come raggiungere i tuoi lettori) e il cosa (che tipo di contenuti offrirai). Dopo aver risposto a questa domanda fondamentale, sarai pronto a proseguire con gli altri 4 punti.
2. Blog: scegli il topic giusto (restando flessibile)
Ci sono diverse ragioni per aprire un blog personale, anche se l’obiettivo finale è sempre lo stesso: avere un consistente numero di lettori. Questo risultato si può ottenere in due modi. Il primo è scegliere una nicchia inesplorata, che credi possa diventare un trend da qui a poco tempo. Il problema con questo approccio è che può diventare difficile continuare a scrivere su un argomento che ti interessa relativamente poco. E magari dopo un anno ti ha già stufato. E soprattutto: le mode passano in fretta.
La seconda strategia è di scrivere di ciò che ti appassiona e di cui sei esperto, ma senza colpire nessuna nicchia specifica. Nel corso del tempo potrai affinare la selezione degli argomenti, in base ai trend del momento e al successo che i tuoi post ricevono in termini di traffico. E potresti quindi scoprire lungo il cammino qual è il tuo target di riferimento.
Se non sei sicuro di quale strada seguire, cerca di tenere più di una porta aperta. Ciò non vuol dire creare un’enciclopedia di tutto lo scibile umano! Chiediti piuttosto: il topic scelto ha una sua longevità? Ho un piano B da seguire in caso di errore?
3. Aprire un blog: gli aspetti tecnici
Nel corso degli anni, ti troverai ad affrontare una serie di questioni tecniche da tenere in considerazione. Il tuo blog sarà costruito in maniera gratuita, su WordPress, o avrai bisogno di uno specialista per creare un sito web ex novo? Vuoi creare una newsletter? Che tipo di contenuti inserirai: solo testi? O anche foto e video? Ciò non vuol dire che tutti i problemi tecnici devono essere risolti prima di partire: alcune cose sono necessarie subito, altre possono essere affrontate nel tempo. Ecco una lista delle principali questioni tecniche con cui dovrai confrontarti:
- Hosting
- Piattaforma (WordPress e simili)
- Dominio
- Design e Layout (in proprio o con l’aiuto di un professionista?)
- Indirizzo email: avrà la stessa estensione del dominio? O userai quella personale?
- Plugin: di quali funzionalità aggiuntive avrà bisogno il tuo blog?
- Account social media: esistono pagine Facebook che hanno il tuo stesso nome? Allora è il caso di cambiare nome.
- Foto e video: dimensioni, ottimizzazioni, qualità, costo
- Sicurezza e Backup
- Filtri spam
- Database: in che modo archivierai le email delle persone iscritte alla tua newsletter?
4. L’importanza di chiamarsi…blog!
Hai difficoltà a scegliere il nome adatto per il tuo sito? Ecco alcune domande a cui rispondere per schiarirti le idee:
- È semplice da ricordare?
- È uno scioglilingua impronunciabile?
- È abbastanza unico e originale da emergere sulla massa?
- L’URL è disponibile?
- Ha qualche parola chiave al suo interno?
- Credi che ti piacerà ancora tra qualche anno? O pensi che te ne stuferai?
Una volta scelto il nome giusto, potrai procedere con le altre operazioni di branding. Avrai bisogno di un logo, di un pattern di colori. Potrai anche scegliere di usare semplicemente il tuo volto, se intendi aprire un blog personale.
5. Dove sono i lettori del tuo blog?
Come abbiamo detto al punto 1, l’obiettivo di un blog è sempre di essere letto. Che parli di calcio o delle opere di Atsushi Kaneko, il risultato desiderato è sempre lo stesso. Un blog non è tale se non ha dei lettori. Quindi devi cominciare a chiederti: dov’è la tua community?
Pensi di trovare più lettori interessati su Instagram o su LinkedIn? Hai bisogno di aprire un gruppo su Facebook o magari è un’idea migliore ricorrere ai forum online? E poi cerca di stilare uno o più profili quanto più precisi dei tuoi lettori-tipo: età, genere, professione, interessi.
Considera che, soprattutto all’inizio, per trovare un numero di lettori adeguato dovrai investire un po’ di soldi in advertising, sui principali canali online. Facebook e Google soprattutto, ma anche su altre piattaforme in base alla tua audience. Pensa che, solo su WordPress, vengono pubblicati circa 80,7 milioni di nuovi post ogni mese. Una media di 2,7 milioni ogni giorno. La concorrenza è spietata.

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