Personal Branding: 10 consigli per farlo bene

Ormai tutti sono sul web, ma c’è chi sa starci bene e chi meno. La differenza tra i bravi e gli altri è che i primi sanno fare personal branding, sanno cioè sfruttare le loro competenze per costruirsi online una reputazione, farsi notare dalle aziende e, in alcuni casi, inventarsi di sana pianta un lavoro e guadagnare. Ma da dove bisogna partire per costruire il “brand di noi stessi”? Ecco 10 consigli per partire.
1. Personal Branding: inizia da alcune domande
Il primo passo per decidere quale strategia di personal branding adottare è farti delle domande per capire su cosa puntare per distinguerti dalla massa di gente che popola la Rete. Quindi parti dalle basi: “Chi sei? Cosa fai? Come puoi fare la differenza?”. Una volta che hai risposto alle domande sei pronto per fare il passo successivo.
2. Personal Branding: punta su una nicchia
Difficile riuscire a competere se non restringi il campo d’azione. Allora scegli una nicchia di interesse (che può essere la cucina vegana, un linguaggio di programmazione di cui sai tutto, o uno stile di arredamento, come lo shabby chic…). Sono solo alcuni esempi, l’importante è che tu sia davvero appassionato di quell’argomento. È il primo step per diventare un leader nell’ambito e avere un seguito di follower.
3. Costruisci un’immagine per il Personal Branding
La gente vede di te quello che mostri e ti giudica da come sai raccontarti. Pertanto, costruisci la tua storia, la tua presentazione al mondo. Scrivi un testo che sappia emozionare i lettori e far emergere tutta la passione che metti nel lavoro che fai. Saperti raccontare, fare quello che oggi è definito storytelling, è uno step essenziale.
4. Scegli i canali giusti per il tuo Personal Branding
Parti da un blog, un sito in sostanza, in cui ti presenti, spieghi quello che fai e perché sai distinguerti. Qui sarebbe meglio se riuscissi a girare un video, ma per farlo devi rivolgerti a un professionista. Anche le foto sono importanti ed è meglio cercare qualcuno che sappia farle bene, un amico fotografo, se proprio non hai soldi da spendere. Dopo il blog ci sono i social. Non devi essere presente ovunque. Scegli il mezzo in base alle tue necessità: es. LinkedIn è per business, Facebook è quello più trasversale, Twitter è per gli intellettuali, Instagram e Pinterest sono adatti se hai immagini da mostrare, es. sei uno stilista o un disegnatore.
5. Personal branding: definisci qual è il benefit
Il benefit in questo caso rappresenta i vantaggi che puoi offrire a chi decide di seguirti. Cosa gli prometti? Di offrire consulenze a un prezzo più basso di quello del mercato? Di farlo viaggiare con la fantasia (es. in un blog di viaggi)? Di dargli un punto di vista diverso sul mondo, rispetto a quello comune? Una volta capito qual è il benefit ricorda sempre di spiegarlo al lettore, in modo che abbia sempre bene in mente perché ha scelto te e non qualcun altro.
6. Personal Branding: scrivi un libro
Se dici di essere un esperto in un settore, perché non lo dimostri e scrivi un libro? Oggi grazie agli ebook, non devi più temere gli alti costi della stampa e sei stato bravo negli step precedenti, hai dei canali di comunicazione pronti a promuovere la tua opera. Un libro serve, ti posiziona in una nicchia, ti dà credibilità. E può anche diventare una fonte di guadagno. Il primo lo offri gratis, magari, gli altri a pagamento.
7. Il Personal Branding si fa anche offline
Per costruirti una vera rete di contatti, non puoi vivere solo sul web, devi anche tornare, di tanto in tanto, nel mondo reale. Questo significa che una buona strategia di personal branding prevede anche che tu partecipi agli eventi del settore di cui sei appassionato, meglio se come moderatore e opinionista.
8. Fai un’associazione per la tua nicchia
Altro consiglio che può fare la differenza è di organizzare tu stesso eventi sul tema. È chiaro che da solo non riusciresti a reggere tutte le spese. Puoi però creare un’associazione e chiedere dei contributi a tutti gli associati. Così potrai diventare ancora di più un punto di riferimento per la tua nicchia.
9. Impara sempre per migliorare il tuo Personal Branding
Anche se ti senti il più esperto del settore non devi mai accontentarti. Il mondo cambia in continuazione e, specie nell’ambito tecnologico, una cosa che funziona oggi, potrebbe non avere alcuna utilità domani. Per questo passa del tempo a formarti, leggere, parlare con gli esperti della tua nicchia di interesse che ammiri di più. In una buona strategia di Personal Branding, l’umiltà e la voglia di apprendere, possono fare la differenza.
10. Stabilisci un budget per partire
Non è vero che il web è gratis. Anche se sai usarlo al meglio, devi sempre fare un investimento per riuscire a farti notare. La tua visibilità dipende, oltre che dalla tua bravura, anche da quanti soldi puoi spendere inizialmente per catturare il pubblico di tuo interesse. Per questo, stabilisci un budget prima di iniziare.

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