Socialcom Italia - Novembre 23, 2016

La verità sul Black Friday: sconti modesti e truffe dietro l’angolo

Il Black Friday, il venerdì nero dei super sconti

L’abitudine all’importazione di feste e tradizioni di origine americana, si estende anche al commercio. Ormai da diversi anni, anche in Italia, sono arrivati due giorni di ‘super’ sconti. Il primo, il Black Friday, è legato alla Festa del Ringraziamento, che si tiene ogni anno il quarto giovedì di novembre. Il venerdì nero è quindi il giorno successivo alla festa e segna l’inizio ‘ufficiale’ della grande stagione di acquisti pre-natalizi.

È stato scelto soprattutto perché, pur non essendo ufficialmente giorno di vacanza, le persone spesso non lavorano: il ‘ponte’ (black weekend, dicono in USA) lungo del Thanksgiving è quindi un’occasione per fare shopping.

Il Cyber Monday, invece, è il lunedì successivo al Black Friday. È nato nel 2005, sempre negli USA, per dare slancio al commercio elettronico. E riguarda infatti soprattutto gli store online.

Quest’anno, le due giornate cadono il 25 e il 28 novembre.

Ma sono davvero così eccezionali gli sconti proposti?

Black Friday: è boom sui Social

Prima di entrare nel dettaglio degli acquisti, è interessante notare come gli italiani si appassionino sempre più al tema. E ne parlano spesso anche sui social network.

Una ricerca di Advisato.it, servizio di coupon e sconti per i principali marketplace online, ha dimostrato che le conversazioni online sul tema Black Friday sono in crescita costante. +45% delle interazioni sui social network nel giorno del venerdì nero. Una crescita registrata già a partire dai giorni immediatamente precedenti: +30%. Il trend scema nelle giornate successive, ma le statistiche rivelano ancora un interesse del 25% tra gli utenti a caccia di sconti dell’ultimo minuto.

Il portale Trovaprezzi.it ha inoltre calcolato il volume di ricerche effettuate dagli italiani nel corso del black weekend: i prodotti in offerta sono stati cercati online più di 10 milioni di volte.

Black Friday: conviene davvero?

Secondo quanto scrive Drad Tuttle su CNN Money, spesso i prezzi originari sarebbero ‘gonfiati’ per far apparire gli sconti più evidenti. Anche perché, spiega, i negozi molto raramente appongono sui prodotti il prezzo pieno: la stagione dei saldi è ormai diventata lunga quasi tutto l’anno. Agli sconti già esistenti, quindi, vengono applicate ulteriori riduzioni.

Tuttle fa degli esempi concreti, citando alcune ricerche di mercato. Nel Black Friday del 2015, Amazon ha abbassato i prezzi mediamente del 2.5%. Walmart, invece, ha tagliato i listini del 3.6% in media. Nel 2014, su tutto il mercato statunitense, è stato registrato un ribasso del 5%.

E in Italia?

A quanto pare neanche qui la situazione è molto diversa. Uno studio di idealo.it, ecommerce italiano, ha dimostrato come il taglio medio dei prezzi non sia molto lontano da quello americano. Esistono però delle categorie di prodotti che sembrano più convenienti.

Se mediamente, infatti, il taglio del costo al dettaglio è stato del 6%, alcune categorie hanno fatto decisamente meglio. Ecco la TOP 3:

  1. Robot da cucina: – 13.3%
  2. Smartwatch: -8.1%
  3. Fotocamere Bridge: -6.7%

Inferiore alla media è stato il ribasso per i Notebook, al -5.9%.

Conviene, dunque? Sì, a quanto pare sì. Non quanto ci aspettiamo, però:  non aspettiamoci ribassi ‘fino al 70%’ come sembrano sostenere alcuni negozi.

Black Friday: il giorno preferito dagli hacker

Secondo Kaspersky Lab, azienda russa specializzata in sicurezza informatica e antivirus, il Black Friday e il Cyber Monday sono i giorni preferiti dagli hacker per praticare il cosiddetto phishing. Si tratta di una tecnica che permette di ‘rubare’ i dettagli delle carte di credito di chi effettua acquisti online.

Secondo gli analisti, tali attacchi aumentano di circa il 9% proprio nei periodi caldi degli acquisti, nell’ultimo trimestre dell’anno. A partire dal venerdì nero e fino a Natale, in pratica.

Per difendersi dal phishing, potete leggere queste indicazioni.

Black Friday: Apple ci ripensa

Chiudiamo con una curiosità per gli appassionati di Apple. Anche se durante il black weekend i consumatori vanno a caccia soprattutto di occasioni nel mondo dell’hitech, nel 2015 l’azienda di Cupertino non ha voluto prendere parte alle giornate di sconto. La scelta era dettata dalla filosofia aziendale di essere “buoni con i dipendenti”, spiega TechCrunch. E caricare di lavoro gli impiegati proprio nei giorni di vacanza non rientrava in questa filosofia.

Eppure, quest’anno Apple è tornata sui suoi passi, con una pagina web dedicata all’evento.