Socialcom Italia - Aprile 9, 2018

#SocialPoliticsDay. Le elezioni al tempo dei social: “l’innovazione va vista come un’opportunità in più, specie per noi donne”

Socialmedia, comunicazione, privacy

Una ricerca realizzata tramite l’analisi delle conversazioni degli utenti italiani sui socialmedia, nel periodo pre e post elettorale, cercherà di dare una risposta – durante il dibattito “#SocialPoliticsDay. Le elezioni al tempo dei social” – ai due interrogativi che hanno caratterizzato lo scenario politico delle ultime settimane: perché gli italiani hanno deciso di cambiare tutto, durante le recenti elezioni, e cosa si aspettano dal governo che verrà?

L’incontro si terrà martedì 10 aprile, a partire dalle 15.30, a Roma, negli spazi del Salone Angiolillo di Palazzo Wedekind –  in Piazza Colonna, 366 – ed è stato organizzato da Socialcom – digital community guidata da Luca Ferlaino, attiva nel monitoraggio, la valutazione e l’anticipazione delle tendenze nell’ambito della comunicazione digitale – in collaborazione con Talkwalker, piattaforma di analisi dei contenuti della rete, e il quotidiano “il Tempo“.
Inoltre, alla presentazione dell’analisi seguirà un confronto, durante il quale gli ospiti presenti daranno vita a un dibattito proprio sui temi suggeriti dal titolo dell’evento.
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Comunicazione politica e social media: a margine della campagna elettorale più social dell’ultimo decennio – la prima dell’era dello smartphone – in vista di #SocialPoliticsDay, ne abbiamo parlato con Pina Picierno, eurodeputata del Partito Democratico.
Onorevole Picierno, quanto ha contato l’uso dei social network, durante quest’ultima tornata elettorale?
Sicuramente tantissimo: i social media sono ormai indispensabili nella comunicazione politica. Il Partito Democratico ha dimostrato, fin dalla sua fondazione e persino nei mesi precedenti alla sua fondazione di saper stare al passo coi tempi con l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione. Da giovanissima militante, ho preso parte alle riflessioni che animavano la blogosfera dem, così come poi, nel corso del tempo, ho preso parte attivamente alle iniziative social del partito: un esempio su tutti, la Pd Community che, durante la campagna per le elezioni europee del 2014, si è rivelata una scelta vincente. Oggi posso contare sul rapporto costante con militanti, elettori e simpatizzanti grazie ai miei canali social, ma bisogna tenere presente che il contatto fisico col territorio non va mai trascurato: la mia terra, il mio circolo sono la base dalla quale ogni mia iniziativa politica prende il via.
Fake news, bufale, teorie complottiste: i social hanno anche un lato oscuro. Cosa ne pensa?
È sicuramente necessaria una grande campagna informativa, che aiuti – soprattutto le giovani generazioni, ma anche chi è più avanti negli anni ed ha poca dimestichezza con l’uso del web 2.0 – ad utilizzare gli strumenti della rete in modo consapevole. Fare media literacy, ovvero alfabetizzazione all’utilizzo dei social media, può essere la risposta giusta alle problematiche elencate. L’Unione Europea è già impegnata in tal senso, grazie allo sviluppo di programmi comuni, di cui anche il nostro paese fa parte: penso, ad esempio, alla task force, istituita dall’Unione Europea per fornire consulenza alla Commissione su come contrastare la diffusione della disinformazione online.
Digitale e territorio: l’innovazione tecnologica può essere un volano di sviluppo per l’Italia ed, in particolare, per il Mezzogiorno?
L’industria 4.0 è un tema centrale per il Partito Democratico, così come si è visto con l’iniziativa del Governo Renzi che ha portato all’apertura della prima Developer Academy europea, a Napoli, grazie alla collaborazione fra l’Università Federico II e un’azienda di rilievo globale come è la Apple. Oggi la Developer Academy è un polo di formazione di altissimo livello, che non solo consente ai giovani del territorio di formarsi nel campo del digitale, ma porterà alla nascita di nuove aziende, startup frutto dall’indotto generato dalla Academy.
Molti guardano all’innovazione tecnologica con sospetto, con il timore che tolga lavoro. Cosa ne pensa?
L’innovazione va vista come un’opportunità in più, specie per noi donne: penso alle iniziative messe in campo, a livello europeo, dalla commissione FEMM per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere, della quale sono membro. Le donne possono e devono avere un ruolo fondamentale in questo processo di cambiamento. Non solo: l’innovazione sociale digitale dovrebbe essere considerata uno strumento per ripensare le pari opportunità tra donne e uomini, contribuendo alla promozione della democrazia paritaria nella vita sociale, economica, culturale e politica dell’Europa tutta.
Elezioni social, gestione dei social in politica, ruolo dei social network durante l’ultima campagna elettorale: di queste tematiche continueremo a discutere martedì 10 aprile, durante “#SocialPoliticsDay. Le elezioni al tempo dei social”.
Per assistere all’evento è necessario accreditarsi inviando una email a info@socialcomitalia.com. Sarà, inoltre, possibile seguire il dibattito, anche sui social SocialCom: su Twitter, seguendo l’hashtag #SocialPoliticsDay ed il profilo @SocialComItalia, nonché in diretta video sulla pagina ufficiale di SocialCom, www.facebook.com/socialcomitalia