Smascherato sito bufalaro di estrema destra

16mila condivisioni su Facebook, più di 4mila commenti: questi i numeri di una news comparsa su InfoWars.com, un portale online dichiaratamente di destra. Peccato che sia stato tutto uno scherzo, architettato con maestria da un 27enne, per smascherare la tendenza del sito a pubblicare bufale e fake news.
Una vicenda che farebbe ridere, se non fosse drammaticamente seria.
Il falso giornalista della NBC
Un uomo scozzese di 27 anni, ha ingannato un noto sito bufalaro della destra “alternativa” americana, facendogli pubblicare una notizia falsa riguardo Donald Trump. Il suo “trucco” è stato molto arguto e ha svelato come, spesso, i canali di news non ufficiali agiscano in maniera totalmente sconsiderata.
Lui si chiama Markus Muir e lavora nel settore del marketing a Glasgow, in Scozia. L’idea dello “scherzo” è nata mentre Muir guardava un dibattito sulla CNN sulle bufale che circolano online: «Volevo capire come nascono questo tipo di fake news».
Muir ha innanzitutto creato un profilo Twitter fake, con una foto presa da un attore in un film. Nella bio sosteneva di essere un giornalista della NBC. Successivamente, ha inviato a uno degli autori del sito web InfoWars, Paul Joseph Watson, un messaggio privato in cui dichiarava di essere in possesso di una notizia esclusiva su Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti – che si insedia ufficialmente oggi – sarebbe stato beccato in video mentre usa un termine estremamente razzista per definire una persona afroamericana in un filmato tagliato della trasmissione The Apprentice.
Sia BuzzFeed che la CNN avrebbero di lì a poco pubblicato il filmato, a 48 ore dall’insediamento ufficiale, per danneggiare l’immagine di Trump. Ovviamente, era stato tutto completamente inventato da Muir. Eppure, poche ore dopo, su InfoWars compare questo articolo: “CNN E BUZZFEED PUBBLICHERANNO UN NUOVO VIDEO PER DANNEGGIARE TRUMP A 48 ORE DALL’INAUGURATION DAY”.
Nessuna verifica dei fatti
BuzzFeed ha intervistato Muir per farsi raccontare la dinamica dei fatti. Dagli screenshot della conversazione Twitter tra il 27enne e l’editor di InfoWars è stato possibile ricostruire gli eventi. “Ciao Paul. Lavoro per la NBC (ed è tutto ciò che posso dirti)“, scrive Muir dal contatto falso.
Dalla conversazione è evidente che Watson non è per nulla interessato alla verifica dei fatti.
«Ho mandato solo due messaggi diretti su Twitter: credevo che mi avessero chiesto qualche conferma. Sono andato a letto, senza pensarci più. Il mattino dopo ho controllato il feed, mentre andavo al lavoro, e ho letto un tweet di Watson che annunciava l’uscita di grosse notizie di lì a poco», racconta Muir a BuzzFeed.
«Non riuscivo a crederci. Avevano semplicemente fatto copia incolla di ciò che gli avevo scritto: ma erano tutte st*onzate, mi ero inventato tutto».
L’editor di InfoWars non si è nemmeno preso la briga di verificare effettivamente l’identità della “fonte”, se fosse davvero un giornalista della NBC o meno.
«Non c’è alcun livello di analisi da parte di queste persone che sostengono di essere giornalisti, non c’è alcun tipo di rigore in ciò che fanno. Eppure sono i primi a dare dei bufalari al New York Times, alla CNN o a BuzzFeed», ha dichiarato Muir. Che ha aggiunto: «Un’altra cosa spaventosa è che ci ho messo 20 minuti» ad architettare tutto. «Se, per esempio, i russi si dovessero preparare per diffondere informazioni false, non avrebbero bisogno di una strategia sofisticata. Basterebbe dare una storia a un idiota e lui la pubblicherà».
Contattato da BuzzFeed per una replica, Watson ha risposto così: «BuzzFeed è un cancro. BuzzFeed è fake news»
Chi è Alex Jones, fondatore di InfoWars
InfoWars e il suo fondatore, Alex Jones, sono tristemente noti per le loro “notizie” false. Jones è un conduttore radiofonico di un certo successo, che presenta The Alex Jones Show da uno studio di Austin, in Texas. Si è autodefinito come un “paleoconservatore” e libertario. Il New York Magazine l’ha definito come il principale teorico della cospirazione degli Stati Uniti. Crede per esempio che il governo USA sia coinvolto negli attentati dell’11 Settembre e che lo sbarco sulla Luna sia stato in realtà filmato dalla NASA sulla terra.
Una settimana dopo le elezioni americane, Jones ha dichiarato di aver ricevuto una telefonata da Donald Trump, che lo avrebbe ringraziato per la il suo contributo alla vittoria. La NBC, che ha riportato le dichiarazioni di Jones, ha richiesto ripetutamente allo staff di Trump di commentare la presunta telefonata. Ma non ha ricevuto risposta.
Di recente, il sito InfoWars è stato inserito in una lista di “Fonti “informative” false, ingannevoli, satiriche e che fanno ricorso al clickbait“. Un prontuario per stare alla larga dalle bufale, messo a punto dalla professoressa Melissa Zimdars e dai suoi studenti del Merrimack College. La lista, pubblicata originariamente su un Documento di Google, e quindi disponibile a tutti, è stata successivamente rimossa dal web. Zimdars ha infatti dichiarato di aver ricevuto “minacce e molestie” in seguito alla pubblicazione.

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