I 5 più grandi errori di uno startupper

Internet è manna dal cielo per chi sa come usarlo. Grazie alle infinite possibilità della Rete, mettere su un’azienda non è più una missione impossibile. Molti sono i giovani che in Italia, di fronte a un tasso di disoccupazione che non è dei più rassicuranti (11,7%, secondo l’Istat), decidono di inventarsi un business digitale e aprire quella che viene definita in termini tecnici una startup.
Ma cos’è? Una startup è essenzialmente una neoimpresa che opera nel settore digitale. La buona notizia è che in Italia sono circa 5mila (dati InfoCamere). La cattiva è che 9 su 10 falliscono e spesso per gli stessi motivi. Se hai intenzione di fare una startup anche tu, ecco i cinque errori che devi assolutamente evitare.
1. Fare da soli tra gli errori startup comuni
Pensi di essere così bravo da poter mettere su un business facendo tutto da solo? Se è così, stai partendo con il piede sbagliato. Una startup “è roba per team” e per riuscire servono almeno due o tre persone, meglio se con competenze in campi diversi (finanza, programmazione, marketing). Questo è un errore comune tra le startup.
2. Altro errore startup: non guardare al mercato
Dall’improvvisazione non può nascere niente di buono. Prima di lanciare un business di qualsiasi natura, assicurati che la tua idea risolva una reale esigenza del mercato. Quante persone potrebbero essere interessate al tuo prodotto? Se lo comprerebbe solo qualche familiare o un tuo amico, sii disposto a cambiare idea, prima di sprecare soldi.
3. Fallisce chi nasconde la sua startup agli altri
Molto spesso alcuni startupper custodiscono gelosamente la loro idea nel cassetto e non ne parlano con nessuno per timore di essere copiati. Niente di più sbagliato. I migliori business nascono dal confronto con gli altri e dalla capacità dell’imprenditore di reagire costruttivamente ai feedback, siano essi positivi o negativi.
4. Errore startup è anche non pensare ai clienti
Anche se l’idea è valida e le cose sembrano marciare nel modo giusto, potresti far fallire la tua startup in fretta. Come? Sedendoti sugli allori. Un business è un processo di miglioramento continuo e puoi evolverti solo se ascolti i pareri delle persone più interessate alla tua azienda: i tuoi clienti.
5. Lo startupper troppo ossessionato dai soldi
Ci sono tante storie di successo di giovani partiti senza soldi, ma con tanta passione. Lo stesso papà di Apple, Steve Jobs, ha mosso i suoi primi passi in un garage! I soldi sono necessari, ma solo in una seconda fase. Prima di andare alla ricerca di fondi presso gli investitori, accertati di avere un prodotto che funziona e un pubblico affezionato.

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