Addio alle lunghe file: Google ora ti dice quando un locale è affollato

Google lancia una nuova funzione per le attività commerciali online. L’utente potrà sapere in tempo reale se un bar o un ristorante è troppo pieno, effettuando una ricerca su Google Search o su Google Maps, attraverso un dispositivo mobile.
Orari di punta: il lancio un anno fa
La nuova funzionalità è un aggiornamento di “Orari di punta” (Popular Times in inglese), lanciata già nel 2015 dal colosso di Mountain View.
L’idea era quella di aiutare i clienti a pianificare le proprie visite alle attività commerciali, mostrando informazioni specifiche sui giorni e gli orari più affollati. Ma anche sulla durata tipica della visita dell’utente medio.
Fino ad oggi, gli orari di punta di un’attività venivano indicati attraverso un grafica che riportava lo “storico” dei dati di affollamento del bar o del ristorante preferito. Ecco un esempio:
Come mostra la gif, si può navigare su “Orari di punta” per capire quali sono i giorni più pieni.
L’applicazione ha due scopi. Innanzitutto, permettere ai clienti di pianificare al meglio la propria visita al negozio/attività ed evitare quindi lunghe code. Inoltre dà ai proprietari delle attività la possibilità di organizzare il lavoro in base al traffico delle persone in entrata.
Secondo alcuni pareri online, “Orari di punta” sembra essere piuttosto accurato come strumento, anche se non tiene conto – ovviamente – di eventi particolari che possono alterare significativamente l’affollamento di un locale. Pensiamo a un evento musicale in un bar, per esempio. O alla presenza non programmata di un VIP.
La nuova funzione real time dovrebbe almeno in parte ovviare a tale problema.
Come funziona la nuova feature
Alle funzioni classiche di “Orari di punta” si aggiunge ora la feature del tempo reale. Oltre a conoscere i giorni in cui, mediamente, le persone visitano di più l’attività, gli utenti potranno sapere se il locale è molto affollato nel preciso istante in cui effettuano la ricerca. La nuova funzionalità è indicata dal bottone LIVE, in rosso, come mostra questa gif:
Secondo TechCrunch, “Orari di punta” utilizza una serie di dati anonimi sulla localizzazione e le ricerche effettuate dagli utenti per stabilire in linea di massima quanto è pieno il locale in quel preciso momento.
Dalla gif si intuisce che l’applicazione è ancora in fase di test. Lo capiamo dal link posto a fianco della funzione LIVE che dice “Correct?”. Come a dire: okay, noi ti abbiamo dato questa stima, tu utente la confermi o abbiamo sbagliato qualcosa?
Ashley Carman, su The Verge, ironizza:
«Mi chiedo se Google riuscirà a dirmi quanto tempo dovrò aspettare in fila per comprare gli Spectacles di Snapchat a New York: è la sola cosa che mi interessa davvero sapere al momento!»

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