Socialcom Italia - Gennaio 26, 2017

Ecco l’app che smaschera il falso Made in Italy

Reliabitaly, l'app che difende il Made in Italy

La smart economy è anche questo: proteggere i prodotti tradizionali, ma ricorrendo a soluzioni alternative. Un’app tutta italiana prova a difendere il vero Made in Italy dai falsari, dalle produzioni che sembrano italiane ma che in realtà sono taroccate.

Ecco come funziona.

Reliabitaly: l’app che smaschera le frodi

L’applicazione, disponibile in versione gratuita sia su Android che iOs, si chiama Reliabitaly, intelligente gioco di parole tra la parola inglese reliability, che vuol dire affidabilità, e Italy. È stata creata da un’associazione no-profit italiana omonima, che ha tra gli obiettivi principali la promozione e la tutela delle produzioni (autenticamente) Made in Italy.

L’app è un sistema di verifica, utile sia ai consumatori finali che alle aziende, per ricevere un feedback immediato sulla veridicità del marchio Made in Italy, quando applicato a prodotti e servizi di largo consumo.

Il software tiene conto di tutti i passaggi del processo produttivo per stabilire l’autenticità di un bene. E quindi materie prime, fornitori, prodotti semilavorati, aziende di trasformazione e prodotto finito:

Infografica: Reliabitaly

Il sistema funziona in due direzioni. Il logo di Reliability viene integrato nel packaging o sull’etichetta di determinati prodotti Made in Italy, già verificati dall’ente no-profit. È inoltre possibile “inquadrare” i codici presenti sulle etichette per verificarne l’autenticità. Il software funziona sia con i codici a barre (per i prodotti nella GDO), sia con i QR Code (per l’artigianato). A partire da marzo, l’app sarà in grado anche di acquisire i TAG NFC, codici di riferimento per i beni di elevato valore economico.

Una volta acquisito il codice, l’applicazione rimanda a una pagina web dedicata al prodotto/servizio, in cui il consumatore può accertare se effettivamente sta acquistando Made in Italy. Alla pagina sono disponibili schede informative, immagini, video per approfondire le caratteristiche tecniche e le peculiarità del bene.

Italian Sounding: un mercato da 60 miliardi

Secondo le ultime stime di Assocamerestero, l’Associazione delle Camere di Commercio italiane all’Estero, il mercato del falso Made in Italy vale circa 60 miliardi di euro (dati 2010).  Un fenomeno che va sotto il nome di italian sounding  e che ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni: tra il 2001 e il 2010 è cresciuto del 180%. Un vero e proprio mercato parallelo che, tra contraffazione vera e propria e imitazione dei prodotti italiani, incide per il 25% sull’export complessivo dell’agroalimentare del nostro Paese.

FOTO: Glory Cycles