Socialcom Italia - Ottobre 18, 2016

Venture capitalist, chi sono e come farsi finanziare

Chi sono i venture capitalist? Come conquistarli?

I venture capitalist sono soggetti che raccolgono soldi da privati o investitori istituzionali (banche, assicurazioni, fondazioni bancarie, ecc.) e li usano per finanziare business ad alto contenuto innovativo, le startup appunto. Possono investire singolarmente o legandosi ad altri fondi di venture. Gli investimenti possono superare il milione di euro.

Cosa chiedono in cambio? Una quota di minoranza nella startup che di solito oscilla tra un minimo del 5% e un massimo del 40%. Il loro obiettivo è far crescere la startup e poi rivendere le quote a un costo più alto di quello di acquisto. Ecco quali sono i principali fondi italiani e qualche consiglio utile per convincerli a farti finanziare.

Venture capitalist: i maggiori in Italia

Sono cinque i venture più attivi sul territorio italiano. Iniziamo da Innogest, il fondo da 174 milioni diretto da Claudio Giuliano, attivo soprattutto nell’ICT, digital e healthcare. Poi c’è Principia Sgr, 160 milioni per la società diretta da Antonio Falcone e specializzata nel comparto salute. Segue P101, 50 milioni per il fondo di Andrea Di Camillo che punta su startup nell’ambito digital. E United Ventures di Massimiliano Magrin, 80 milioni nei settori Internet, media e software. Su Italiastartup, una lista con tutti gli altri attori dell’ecosistema degli investitori italiani.

Venture capitalist: come farsi finanziare in 4 step

Ma quali sono lezioni da tenere in considerazione per essere finanziati da un venture capitalist? Ecco una miniguida in 4 step.

  1. Partecipa alle startup competition: è il modo più veloce per incontrare i venture capitalist e prendere appuntamenti. Le startup competition offrono anche l’opportunità di avere una buona visibilità a livello mediatico.
  2. Impara a comunicare l’idea: come si fa? Con slide (almeno 10, qui spieghiamo come farle) e le idee chiare. Se vuoi chiedere soldi a un venture capitalist, devi sapere bene chi sei e dove vuoi andare, di quanti soldi hai bisogno e come li spenderai. Un punto a tuo favore può essere uno slogan, una formula riassuntiva che descriva subito la tua azienda e sia comprensibile. Es. “Il Facebook/LinkedIn del lavoro”.
  3. Vai solo se hai delle metriche: prima di chiedere a qualcuno di investire, devi averlo fatto prima tu. Quindi vai dal venture capital solo se hai già avviato una startup con i tuoi sacrifici e raggiunto i primi risultati. Nessun investitore finanzierà un’idea che è ancora sulla carta.
  4. Un venture investe su un team prima che su un’idea. L’idea conta poco alla fine. Ciò che conta è la capacità di metterla in pratica, quella che nel gergo delle startup è chiamata “execution”. Un buon venture potrebbe dirti: “Che bella idea che hai, ma chi la vende?”. In pratica, struttura prima un team che comprenda almeno una persona che ha competenze business, una con skill nel marketing e dei bravi sviluppatori.