Socialcom Italia - Marzo 8, 2017

Zuckerberg e Gates hanno una cosa in comune (a parte i soldi)

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Uno, Bill Gates, è il settimo uomo più ricco al mondo (con 75 miliardi di dollari di patrimonio per Forbes). L’altro, Mark Zuckerberg è sesto in classifica (con 44,6 miliardi). Ma cosa hanno in comune il fondatore di Microsoft e quello di Facebook, a parte essere ricchi sfondati?

Entrambi hanno abbandonato Harvard

Nel 1973 Bill Gates lascia Harvard per dare vita a BASIC, che sarebbe poi diventato uno dei più importanti linguaggi di programmazione. L’imprenditore fa questa scelta per lavorare a tempo pieno nell’azienda, Microsoft, che all’epoca ha appena fondato con l’amico di infanzia, Paul Allen. Stesso copione si ripete nel 2006 quando un altro giovane studente di Harvard, Mark Zuckerberg abbandona gli studi per creare un social network, le basi di quello che poi sarebbe diventato Facebook. Gates poi si è laureato con un titolo honoris causa, consegnatoli proprio da Harvard, 34 anni dopo, nel 2007. E anche Zuckerberg riceverà lo stesso riconoscimento a maggio in occasione del discorso inaugurale (Harvard’s commencement).

Harvard li fa accomodare in poltrona

 

Per celebrare l’evento Harvard a messo le due generazioni di imprenditori a confronto sullo stesso divano. Un simpatico siparietto in cui entrambi scherzano sul titolo honoris causa che Harvard ha deciso di conferire loro:

Mark Zuckerberg: Lo sanno che non siamo laureati?

Bill Gates: E’ proprio questa la parte migliore. Ci offrono una laurea!

Mark Zuckerberg: Non dovremo neanche seguire un corso?

Bill Gates: No, no. Dovrai solo inserire la laurea sul tuo curriculum.

Gli altri paperoni senza laurea

Bill Gates e Mark Zuckerberg non sono gli unici imprenditori hitech che hanno lasciato il college. Il sito Funderandfounders, fa una lista degli uomini di business di successo che hanno mollato gli studi. Tra loro Michael Dell, il fondatore dell’omonima azienda che dice addio all’università a 19 anni. Stessa sorte seguita da  Jan Koum di Whatsapp a 21 anni, Travis Kalanick di Uber, ancora a 21 anni, e Larry Elison di Oracle che aveva appena compiuto 20 anni quando ha abbandonato “corsi ed esami”.