Socialcom Italia - Dicembre 12, 2016

Edison con una gif spiega come illumina il Teatro alla Scala con energia rinnovabile

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Immaginate il Teatro alla Scala illuminato per la prima di Madame Butterfly unicamente da fonti di energia rinnovabile. L’evento a emissioni zero è stato realizzato da Edison che celebra la sua iniziativa con questa gif sui suoi canali social.

via GIPHY

Una gif ricorda il legame di Edison con il Teatro alla Scala

La gif racconta il traguardo che Edison ha saputo raggiungere con la sua iniziativa, evitare l’emissione in atmosfera di 64 tonnellate di anidride carbonica.

E anche la storia dell’azienda: è stata proprio Edison portare la luce elettrica al Teatro alla Scala nel 1883, con 2.450 lampadine, come ricorda Marc Benayoun, amministratore delegato di Edison:

«Il legame tra la Scala ed Edison non solo è storico, ma è soprattutto una collaborazione volta all’innovazione continua quando la Prima della Scala venne illuminata per la prima volta con 2.450 lampadine, e l’energia elettrica era la grande rivoluzione. Edison è stata protagonista di quella rivoluzione, contribuendo allo sviluppo industriale del Paese. Oggi come allora, Edison porta l’energia elettrica alla Scala, con l’ambizione di porre le basi per un futuro più sostenibile, basato su una sempre crescente generazione da fonti rinnovabili».

Un legame, quello tra Edison e il Teatro alla Scala, fatto anche di eventi, come il prossimo che si terrà il 14 dicembre alle ore 18:30. “L’Incontro in cucina fra Occidente e Oriente” che chiuderà ufficialmente l’edizione 2016 della Prima Diffusa. Protagonista sarà Roberto Okabe, chef stellato nato in Brasile ma di origini giapponesi, che racconterà se stesso e la sua cucina, preparando per i presenti pietanze dagli accostamenti inediti.

Edison e l’uso delle gif sui social media

La gif di Edison è un buon caso di studio su come creare un’immagine animata di successo. Ogni giorno, milioni di gif sono condivise sui social, Giphy, il servizio che permette di cercare, produrre e condividere gif animate, è valutato 300 milioni di dollari. Nel 2015 solo su Twitter gli utenti hanno condiviso ben 100 milioni di gif.

Ma a cosa servono? Spiegano un concetto e soprattutto raccontano una breve storia. Mashable, rivista americana sui social media, spiega 4 motivi per i quali un brand dovrebbe usare gif nelle sue strategie di content marketing:

1. La comunicazione sui social media sarà sempre più visual. Secondo alcune statistiche l’84% dei contenuti sarà “visual” entro il 2018.

2. Le gif sono mobile friendly. Durano pochi secondi, si caricano velocemente rispetto a un video e l’effetto “loop” aumenta l’efficacia del messaggio.

3. Funzionano meglio delle immagini e sono meno costose dei video. Oltre a essere più economiche da creare rispetto a un video sono anche più facili da produrre.

4. Raccontano una storia e divertono. Lo storytelling è alla base di qualsiasi strategia oggi di content marketing. Le gif consentono di raccontare una storia e costruire una relazione con l’utente, spesso nel segno del divertimento.

Come fare una gif

Sono due i servizi principali per creare gif. Il primo lo abbiamo già citato ed è Giphy, basta inserire una parola chiave per la ricerca e combinare le immagini in uno slideshow, inserendo anche un testo all’interno. Giphy consente anche di lavorare su mobile (con un’app apposita), di integrare le gif con Facebook Messenger e con il servizio Giphy Cam di trasformare in gif una breve ripresa dallo smartphone.

Altro servizio utile per fare gif è tenor.co.

Non solo gif Edison fa centro con l’Instant marketing

Edison è molto attiva sui social media e ha già dimostrato di saper sfruttare gli eventi e le curiosità nel mondo per promuovere la sua attività in modo non convenzionale. Come è successo negli ultimi giorni a seguito di un evento molto curioso: la facciata di un palazzo completamente ghiacciata all’uscita della metropolitana in via Moscova.  Ufficialmente il fenomeno si è verificato per l’impianto di condizionamento lasciato accesso all’interno di uno degli appartamenti che ha causato una perdita d’acqua che sarebbe finita poi sulla facciata, ghiacciandola.

Questa la reazione di Edison che ha trovato il modo per parlare del tema del risparmio energetico. Bella trovata, non vi pare?