Socialcom Italia - Dicembre 29, 2016

Facebook compra una startup che ti fa attivare app con lo sguardo

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Facebook compra un’altra startup per rafforzare il suo business nella realtà virtuale. Il nome è Eye Tribe e ha inventato una tecnologia “magica” che consente di usare gli occhi (con il movimento delle pupille) per fare lo scroll di una pagina, loggarsi o muovere file sullo schermo.

Eye Tribe, la startup che viene dal Nord Europa

La startup nasce in Danimarca all’interno di un progetto guidato da Sue Alstrop Johansen che ha lavorato alla realizzazione della tecnologia insieme ai suoi colleghi della University of Copenaghen. Il primo prototipo del dispositivo che si applica a pc, tablet e smartphone, è stato lanciato sul mercato a un costo di circa 200 dollari.

Prima dell’acquisizione di Facebook, la startup aveva già ricevuto investimenti per 5 milioni di dollari, soldi che hanno permesso al team di sperimentare la soluzione in diversi campi, come quello medico per aiutare i malati di SLA a comunicare con il mondo esterno.

Eye Tribe nella realtà virtuale

La tecnologia verrà usata da Facebook all’interno della sezione che si dedica allo sviluppo di progetti nella realtà virtuale. In questo campo Mark Zuckeberg aveva già comprato Oculus, per una cifra vicino ai 2 miliardi di dollari, una startup che ha creato un particolare tipo di visore per la realtà virtuale.

Eye Tribe è un regalo al team di Oculus che la userà per sviluppare nuove soluzioni che permetteranno al social di fare un salto in avanti nel mondo virtuale. Un giorno potremmo indossare degli speciali occhiali e interagire con il nostro interlocutore in 3D, in quel campo che diventerà la “social VR”.

Oltre a questo, Oculus potrebbe pensare di utilizzare la tecnologia per offrire agli utenti la possibilità di navigare negli ambienti della realtà virtuale, spostandosi senza essere obbligati a muovere la testa o le mani.

Con questa mossa Facebook si lancia sempre con maggiore determinazione nel business della realtà virtuale che è destinato ad avere un valore di 120 miliardi entro il 2020 e a rivoluzionare diversi campi, tra cui l’advertising.