Socialcom Italia - Marzo 22, 2017

Presto potrai utilizzare Instagram anche offline

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Dopo aver raggiunto i 600 milioni di utenti attivi, ogni mese, e aver (in parte) cannibalizzato la crescita di Snapchat, copiando una parte delle funzionalità che l’hanno reso famoso, Instagram non sembra avere esaurito la sua spinta espansiva. Per continuare a incrementare gli utenti, infatti, il social di proprietà di Facebook sta avviando una serie di test per consentire l’utilizzo anche offline.

Secondo Mashable, che ha dato la notizia, dovremmo scoprire di più a partire dalla seconda metà di aprile. Ecco cosa sappiamo finora.

L’evento alla F8 Facebook Conference

Ogni anno, Facebook tiene in California una serie di appuntamenti per raccontare le novità offerte agli sviluppatori riguardo le principali app del gruppo: Messenger, WhatsApp, Instagram e lo stesso Facebook. Quest’anno la conference, denominata F8, è a San Jose il 18 e il 19 aprile.

Nell’agenda degli appuntamenti previsti, è stato inserito un brevissimo panel intitolato “Building Offline Experiences for Instagram”, ovvero: costruire un’esperienza offline per Instagram. L’evento durerà appena 20 minuti, dalle 17:30 alle 17:50, ma sta già generando rumorbuzz tra esperti e appassionati.

Cosa vuol questo titolo? Non è del tutto chiaro. Leggiamo però nella descrizione dell’appuntamento che «l’azienda sta testando strumenti offline per mantenere l’utilizzo di Instagram costante, permettendo alle persone di fruire e interagire con i contenuti offerti, anche quando non hanno una connesione».

La descrizione prosegue suggerendo che all’appuntamento di San Jose saranno condivisi con il pubblico i “test iniziali” della nuova feature. È probabile, quindi, che non vedremo le nuove funzionalità attive prima della fine del mese prossimo.

Una strategia per i Paesi in via di sviluppo

Gli analisti leggono il “lancio” del nuovo strumento come una scelta strategica per proseguire l’espansione registrata negli ultimi mesi da Instagram. La maggioranza dei 600 milioni di utenti, infatti, si collega al social al di fuori degli Stati Uniti. In alcune di queste regioni, l’offerta di Internet per smartphone e tablet ha una qualità molto più bassa rispetto agli States. Da qui l’idea di offrire uno strumento che consenta l’utilizzo dell’app anche in condizioni di ‘banda stretta’.

Una strategia che sembra evidente anche dalla descrizione dell’evento del 18 aprile:

«La missione di Instagram è di aiutare le persone a entrare in contatto, attraverso la condivisione delle esperienze. L’80% della community non vive negli Stati Uniti e, dal momento che la piattaforma continua a crescere, Instagram deve funzionare bene su una crescente varietà di dispositivi e reti. Per le persone che vivono in regioni a banda stretta, abbiamo cominciato a testare l’utilizzo offline».

Non sarebbe la prima volta per il gruppo guidato da Mark Zuckerberg: anche l’app di Facebook è stata adattata per funzionare con connessioni a bassa intensità (2G). L’app, creata per Android, si chiama Facebook Lite e sta già registrando un discreto successo. A febbraio, infatti, veniva utilizzata da 200 milioni di persone. In India, inoltre, la holding ha avviato una fase di test per offrire agli utenti video anche offline.