Sony annuncia: Britney Spears è morta

Oops, they did it again! Ricordate quando Facebook diede per morto il suo fondatore e CEO Mark Zuckerberg (insieme ad altri due milioni di utenti)? È successo di nuovo! Stavolta però il problema non è un bug della piattaforma social, ma un attacco hacker. E non si tratta di Facebook ma di Twitter. Stavolta la falsa vittima è la 35enne pop star americana Britney Spears.
L’annuncio su Twitter
Due tweet separati, lanciati dall’account ufficiale di Sony Music su Twitter, hanno dichiarato il decesso della cantante. Il primo, con tanto di hashtag: “RIP @britneyspears #RIPBritney 1981-2016”. Il secondo, che aggiungeva addirittura qualche dettaglio sulla dinamica della presunta morte:
“Morta per incidente”, leggiamo. E “vi daremo presto altre notizie”. Ovviamente si tratta di una bufala. O meglio: di un attacco hacker che ha colpito l’account ufficiale dell’etichetta discografica con cui Spears è sotto contratto. I due tweet sono stati già cancellati da Twitter.
In un’intervista alla CNN, Adam Leber, il manager della pop star, ha dichiarato:
«Ritengo che il loro account sia stato hackerato. Non ho parlato con nessuno… ma al momento sono certo che il loro account sia stato hackerato. Britney sta bene. Nel corso degli anni, anche altri pagliacci su Internet hanno fatto circolare voci simili sulla sua morte, mai però dall’account ufficiale di Sony Music su Twitter».
Contemporaneamente, anche l’account ufficiale di Bob Dylan sembra essere stato hackerato, probabilmente durante lo stesso ‘attacco’. Anche lì, è infatti comparso un tweet sulla presunta morte di Spears: “Rest in peace @britneyspears”.
#OurMine: la bestia nera dei big su Twitter
Mezz’ora dopo la comparsa dei tweet, sull’account ufficiale di Sony Music è comparsa una prima smentita:
«Abbiamo visto un nuovo indirizzo IP loggato nell’account pochi minuti fa e il tweet è stato postato da un nuovo indirizzo IP. Quindi @britneyspears è ancora viva», leggiamo. E alla fine del tweet, un hashtag significativo: #OurMine. Di che cosa si tratta?
A quanto pare è un gruppo di hacker molto attivo su Twitter che nella scorsa estate ha attaccato i profili ufficiali di celebrità come Mark Zuckerberg, Keith Richards, storico chitarrista dei Rolling Stones, e Marissa Mayer.
Negli ultimi giorni, invece, il gruppo si è concentrato su brand come la NFL (campionato professionistico di Footbal americano), la Marvel e Netflix.
E non si fermeranno. Contattati da CNET, gli OurMine hanno dichiarato: “Non sappiamo ancora chi sarà il nostro prossimo obiettivo”.
A quanto pare, lo scopo degli hacker è di creare consapevolezza negli utenti sui problemi della cybersecurity, la sicurezza online, mostrando a tutti quanto sia facile violare anche gli account più famosi.
«Stiamo cercando di far sapere a tutti che nessuno è al sicuro!» ha dichiarato il gruppo a ZDNet.
In realtà, secondo Mashable, nel caso della presunta morte di Britney Spears, il gruppo non c’entra. Solo il tweet Sony Music che riporta l’hashtag #OurMine sarebbe stato effettivamente lanciato dagli hacker, proprio per dichiarare la propria presunta innocenza. Difatti, sull’account Twitter ufficiale di Sony Music non compare più nemmeno la smentita.
Foto: Ian Gampon

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